L’uniforme del Nacional

Il Nacional è fra i club che possono vantare di vestire gli stessi colori da più tempo, e si tratta di colori molto particolari.

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Come ricorda il sito ufficiale, i colori societari furono fin dal principio espressione del carattere creolo del club e un omaggio nazionalista. Su proposta del dottor Ernesto Caprario, uno dei soci fondatori, furono infatti adottati sia per la bandiera che per la maglia quelli scelti dall’eroe uruguaiano Artigas: rosso, blu e bianco.

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Per i primi tre anni i giocatori utilizzarono una maglia rossa come il poncho patrio con colletto e polsini blu. Portavano altresì un berretto, rosso anch’esso con visiera blu.

Propriamente tricolor ma anche bolso, il Nacional lo divenne quindi a principio del 1902 quando su decreto dell’Assemblea si abbandarono le maglie rosse che tendevano a sbiadirsi lavaggio dopo lavaggio per passare ad altre bianche con pantaloloncini blu e cintura rossa. Sul petto, in più, era cucito uno scudo o taschino tricolore. Lo stesso anno, il 30 maggio, sempre su mozione del dottor Caprario si stabilisce che sul taschino sarebbe dovuto comparire uno scudo con le iniziali C. N. de F..

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A partire da quel momento l’uniforme sostanzialmente non cambiò più, nonostante siano da registrare alcune eccezioni.

Per esempio nel 1906 la squadra B utilizzò un’altra volta la maglia originaria rossa, questo mentre la prima da lì ai due successivi anni rinunciò al taschino. Nel 1908, quindi, ancora la squadra B vestì un’insolita maglia nerazzurra a righe trasversali.

Negli anni Venti scomparve la cintura, e poi dal ’50 scomparve il taschino e lo scudo venne così cucito direttamente sulla maglia. Questo fino all’ultimo recente modello che ha ripreso lo stile del 1902.

L’evoluzione della prima maglia è sostanzialmente passata per dettagli, mentre un discorso a parte merita la seconda. Rossa è quella che più volte è stata utilizzata, compreso in una delle due finali dell’Intercontinentale del 1971 contro il Panathinaikos. A seconda degli sponsor, quindi in tempi moderni, se ne usa però anche una blu.

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In quanto ai pantaloncini, quelli ufficiali sono blu ma la squadra ha anche giocato con dei bianchi. In questo secondo caso, anche i calzettoni di norma blu sono stati bianchi, col risultato di una tenuta completamente albo (altro soprannome del club) coi soli numeri rossi. E in quanto proprio ai numeri, che si utilizzano dal Cinquanta, sono tradizionalmente rossi anche se in alcuni casi se ne usarono di blu.

About andreaciprandi

Mi chiamo Andrea A. Ciprandi e sono italiano. Nel corso degli anni ho seguito sia il calcio inglese che quello sudamericano, mentre ultimamente mi sto dedicando in particolare a quello argentino promuovendo iniziative divulgative a riguardo. Faccio parte del Departamento de Relaciones Internacionales del Racing Club di Avellaneda. Fra le collaborazioni più recenti, quella con il Club Atlético Boca Juniors e i Revisionistas Históricos del Fútbol Argentino, gruppo di ricercatori che si dedica fra l'altro alla corretta compilazione delle statistiche del calcio locale a partire da quelle dipendenti dall'equiparazione dei titoli del dilettantismo a quelli del professionismo (riconosciuta dall'AFA ma per lungo tempo negata dalla gran parte dei mezzi d'informazione e di conseguenza anche degli appassionati). In passato ho ideato, inaugurato e curato per alcuni anni il blog italiano di Riverplate.com, sito argentino fra i più popolari del Sud America. Sono titolare di RACINGCLUBITALIA.WORDPRESS.COM e CARBOLSO.WORDPRESS.COM, i primi siti interamente in italiano dedicati rispettivamente al Racing Club di Avellaneda e alla storia di Nacional e Peñarol, di PILLOLEARGENTINE.WORDPRESS.COM che invece fra il 2013 e il 2017 ha offerto notizie in breve e approfondimenti storici sul calcio argentino, e di ANDREACIPRANDI.WORDPRESS.COM in cui invece fino al 2016 ho raccolto tutti i miei articoli con la sola eccezione di quelli di Pillole Argentine, Racing Italia e Carbolso per cui prevedevo una semplice selezione. Calciostruzzo e Calciotradotto (da cui Calciomercato.com ha attinto alcuni articoli) sono stati invece i miei primi spazi personali online. Ho scritto inoltre su Gianlucarossi.it occupandomi prevalentemente di calcio internazionale e FC Inter News per le notizie dall'Argentina. Sempre in passato ho scritto anche per Toro News, Vavel.com di Madrid, Canal Fluminense e Comunità Italiana di Rio de Janeiro, World Striker di New York, la free-press San Siro Calcio, Sportmain.it, Magic Football, Calcioargentino.com e Giornalismo2012. Infine ho commentato il calcio estero per Radio Sportiva e saltuariamente intervengo su Telelombardia/Antenna3 per parlare di quello argentino. Se desiderate contattarmi, fatelo scrivendomi ad andrea.ciprandi@gmail.com o su Twitter @andreaciprandi. Vi risponderò con piacere.
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