Nell’agosto del 1932 Peñarol e Nacional si affrontavano per la prima volta dopo l’introduzione del professionismo.
Come ricordato da Padre y Decano nel giorno dell’83esimo anniversario della sfida, il 7 agosto del ’32 si giocò il primo clásico dell’epoca professionistica e a vincere fu il Peñarol.
Quel giorno sugli spalti dello stadio Centenario c’erano 60.000 persone, i quali assistettero a un incontro tirato soprattutto nel primo tempo che non a caso si concluse sullo 0-0. Nella ripresa, però, il Carbonero riuscì a sbloccare il risultato finendo per avere la meglio sul rivale di sempre.
Effettivamente il Peñarol rientrò in campo dopo l’intervallo con grande determinazione e nel giro di poco riuscì a impadronirsi del gioco magistralmente orchestrato da Álvaro Gestido. Al 66’ arrivò la prima rete: Lorenzo Fernández si libera del marcatore diretto scambiando con Mata e con un tiro potente batte García per l’1-0 giallonero trasformandosi nel primo marcatore nella storia moderna di questo derby.
Dopo il vantaggio, il Peñarol continuò a dominare andando più volte vicino al raddoppio. Questo arrivò però a soli 5 minuti dal termine quando Lorenzo Fernández, ancora lui, fu protagonista di una gran giocata lanciando Mata da solo davanti alla porta avversaria per poi battere il portiere avversario per la seconda volta.
Il primo campionato professionistico uruguaiano, nel 1932, sarebbe stato vinto sempre dal Peñarol. Per la cronaca, furono di marca giallonera terminando sempre per 2-0 anche gli altri due clásicos della denominata Copa Uruguaya del ’32 .
DATI DELLA PARTITA
Risultato finale: Peñarol 2 – 0 Nacional
Stadio: Centenario
Arbitro e guardalinee: D. Lombardini, A. Mirabal e Olavarrieta
Peñarol: H. Fernández, A. Nogués, E. Mascheroni, L. Mainardi, A. Gestido, A Cambra, B. Castro, L. Fernández, J.P. Young, L.A. Mata e J.P. Arremond
Nacional: E. García, I. Oloris, J. Gemelli, N. Rodríguez, R. Faccio, A. Melogno, A. Saldombide, A. Ciocca, P. Duhart, C. Píriz e A. Larraura
Gol: 74′ L. Fernández e 85′ Mata
About andreaciprandi
Mi chiamo Andrea A. Ciprandi e sono italiano.
Nel corso degli anni ho seguito sia il calcio inglese che quello sudamericano, mentre ultimamente mi sto dedicando in particolare a quello argentino promuovendo iniziative divulgative a riguardo.
Faccio parte del Departamento de Relaciones Internacionales del Racing Club di Avellaneda.
Fra le collaborazioni più recenti, quella con il Club Atlético Boca Juniors e i Revisionistas Históricos del Fútbol Argentino, gruppo di ricercatori che si dedica fra l'altro alla corretta compilazione delle statistiche del calcio locale a partire da quelle dipendenti dall'equiparazione dei titoli del dilettantismo a quelli del professionismo (riconosciuta dall'AFA ma per lungo tempo negata dalla gran parte dei mezzi d'informazione e di conseguenza anche degli appassionati).
In passato ho ideato, inaugurato e curato per alcuni anni il blog italiano di Riverplate.com, sito argentino fra i più popolari del Sud America.
Sono titolare di RACINGCLUBITALIA.WORDPRESS.COM e CARBOLSO.WORDPRESS.COM, i primi siti interamente in italiano dedicati rispettivamente al Racing Club di Avellaneda e alla storia di Nacional e Peñarol, di PILLOLEARGENTINE.WORDPRESS.COM che invece fra il 2013 e il 2017 ha offerto notizie in breve e approfondimenti storici sul calcio argentino, e di ANDREACIPRANDI.WORDPRESS.COM in cui invece fino al 2016 ho raccolto tutti i miei articoli con la sola eccezione di quelli di Pillole Argentine, Racing Italia e Carbolso per cui prevedevo una semplice selezione.
Calciostruzzo e Calciotradotto (da cui Calciomercato.com ha attinto alcuni articoli) sono stati invece i miei primi spazi personali online.
Ho scritto inoltre su Gianlucarossi.it occupandomi prevalentemente di calcio internazionale e FC Inter News per le notizie dall'Argentina.
Sempre in passato ho scritto anche per Toro News, Vavel.com di Madrid, Canal Fluminense e Comunità Italiana di Rio de Janeiro, World Striker di New York, la free-press San Siro Calcio, Sportmain.it, Magic Football, Calcioargentino.com e Giornalismo2012.
Infine ho commentato il calcio estero per Radio Sportiva e saltuariamente intervengo su Telelombardia/Antenna3 per parlare di quello argentino.
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