Alcides Edgardo Ghiggia

Il destino ha voluto che uno dei massimi idoli del Carbonero scomparisse il giorno del 65° anniversario del Maracanazo, di cui fu eroe fra gli eroi avendo segnato il gol che regalò il titolo mondiale all’Uruguay ed essendo rimasto unico superstite di quell’impresa.

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Tifoso del Peñarol fin dall’infanzia nonostante fosse nato nella Blanqueada che è il quartiere tradizionalmente legato al Nacional, Ghiggia arrivò al club del suo cuore 21enne dopo aver iniziato la carriera col Sud América e proseguito poi nel Progreso.

Dal 1948 al ’51, quindi, contribuì a scrivere pagine indelebili nella storia giallonera. Fece parte della famosa Máquina del ’49, conosciuta anche come Escuadrilla da la Muerte, capace di segnare in 33 partite 118 reti subendone appena 34 senza mai perdere. Giocò anche poi l’indimenticabile clásico de la fuga, quando il Nacional sotto di due reti e di due uomini non rientrò in campo per il secondo tempo temendo di subire una goleada, occasione importante per el Ñato anche sul piano personale avendo marcato il suo primo gol ai rivali di sempre.

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Centravanti talentuosissimo, proprio al Peñarol si trasformò da punta centrale ad attaccante esterno il che gli consentì di giocare al fianco di campioni del calibro di Schiaffino, Ortiz e Britos.

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Col club mirasol vinse due campionati, inframmezzati dall’epico titolo mondiale del ’50, quindi si trasferì in Italia per trionfare ancora conquistando uno scudetto col Milan e meritandosi fascia di capitano e poi nel 2014 inclusione nella Hall of Fame della Roma. Rientrato in Uruguay dopo aver fatto anche parte della Nazionale italiana in ragione dello status di oriundo, avendo fra l’altro giocato in Azzurro come già anche in giallorosso ancora con Schiaffino, si ritirò quindi con la maglia del Danubio.

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Al di là della sua classe, due sue dichiarazioni suggestive ed evocative, rimaste storiche. La prima riguardante il Peñarol e in particolare il ricordato clásico de la fuga: “Piovigginava quel giorno e quando stava per iniziare il secondo tempo uscì il sole”. La seconda sulla Celeste e quella famosa finale col Brasile: ” Solo tre persone hanno ammutolito il Maracanã… Sinatra, il Papa ed io”.

About andreaciprandi

Mi chiamo Andrea A. Ciprandi e sono italiano. Nel corso degli anni ho seguito sia il calcio inglese che quello sudamericano, mentre ultimamente mi sto dedicando in particolare a quello argentino promuovendo iniziative divulgative a riguardo. Faccio parte del Departamento de Relaciones Internacionales del Racing Club di Avellaneda. Fra le collaborazioni più recenti, quella con il Club Atlético Boca Juniors e i Revisionistas Históricos del Fútbol Argentino, gruppo di ricercatori che si dedica fra l'altro alla corretta compilazione delle statistiche del calcio locale a partire da quelle dipendenti dall'equiparazione dei titoli del dilettantismo a quelli del professionismo (riconosciuta dall'AFA ma per lungo tempo negata dalla gran parte dei mezzi d'informazione e di conseguenza anche degli appassionati). In passato ho ideato, inaugurato e curato per alcuni anni il blog italiano di Riverplate.com, sito argentino fra i più popolari del Sud America. Sono titolare di RACINGCLUBITALIA.WORDPRESS.COM e CARBOLSO.WORDPRESS.COM, i primi siti interamente in italiano dedicati rispettivamente al Racing Club di Avellaneda e alla storia di Nacional e Peñarol, di PILLOLEARGENTINE.WORDPRESS.COM che invece fra il 2013 e il 2017 ha offerto notizie in breve e approfondimenti storici sul calcio argentino, e di ANDREACIPRANDI.WORDPRESS.COM in cui invece fino al 2016 ho raccolto tutti i miei articoli con la sola eccezione di quelli di Pillole Argentine, Racing Italia e Carbolso per cui prevedevo una semplice selezione. Calciostruzzo e Calciotradotto (da cui Calciomercato.com ha attinto alcuni articoli) sono stati invece i miei primi spazi personali online. Ho scritto inoltre su Gianlucarossi.it occupandomi prevalentemente di calcio internazionale e FC Inter News per le notizie dall'Argentina. Sempre in passato ho scritto anche per Toro News, Vavel.com di Madrid, Canal Fluminense e Comunità Italiana di Rio de Janeiro, World Striker di New York, la free-press San Siro Calcio, Sportmain.it, Magic Football, Calcioargentino.com e Giornalismo2012. Infine ho commentato il calcio estero per Radio Sportiva e saltuariamente intervengo su Telelombardia/Antenna3 per parlare di quello argentino. Se desiderate contattarmi, fatelo scrivendomi ad andrea.ciprandi@gmail.com o su Twitter @andreaciprandi. Vi risponderò con piacere.
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