Scozzese naturalizzato uruguaiano, stella del Peñarol e della Celeste, rivoluzionò il calcio del Río de la Plata.
Nato a Glasgow, ancora giovane si trasferì in Argentina finendo per lavorare in qualità di ingegnere presso le Buenos Aires Western Railways. E proprio con la squadra di questa compagnia ferroviaria, il Ferro Carril Oeste, iniziò a giocare nel 1906.
Nel 1909 quindi disputò la partita che avrebbe cambiato la sua vita e la storia del calcio della zona a cavallo fra Argentina e Uruguay. In occasione della finale del torneo della Liga Ferroviaria, avversario il CURCC futuro Peñarol, fu infatti notato dall’idolo del club uruguaiano Piendibene il quale gli riconobbe uno stile di gioco rivoluzionario e lo volle con sé in giallonero.
Fu così che, accettando di trasferirsi a Montevideo, entrò a far parte della storia carbonera. Inaugurando il ruolo di centromediano, coi suoi passaggi corti e rasoterra che ben presto soppiantarono la long ball d’impronta britannica aprì letteralmente un’era tattica che di lì a poco avrebbe fruttato all’Uruguay due titoli olimpici e uno mondiale e dura fino a oggi.
Col Peñarol si laureò campione nel 1911 e nel ’18, e una volta naturalizzatosi difese anche i colori della Celeste in 21 occasioni fra il 1909 e il 1916 contribuendo alla conquista della Copa Newton ovvero una delle prime competizioni al mondo riservate alle nazionali.
Entrato di diritto nell’olimpo aurinegro, giocò fino al 1920 e poi nel 1942-43 fu allenatore. Si spense nel 1960 all’età di 74 anni.
About andreaciprandi
Mi chiamo Andrea A. Ciprandi e sono italiano.
Nel corso degli anni ho seguito sia il calcio inglese che quello sudamericano, mentre ultimamente mi sto dedicando in particolare a quello argentino promuovendo iniziative divulgative a riguardo.
Faccio parte del Departamento de Relaciones Internacionales del Racing Club di Avellaneda.
Fra le collaborazioni più recenti, quella con il Club Atlético Boca Juniors e i Revisionistas Históricos del Fútbol Argentino, gruppo di ricercatori che si dedica fra l'altro alla corretta compilazione delle statistiche del calcio locale a partire da quelle dipendenti dall'equiparazione dei titoli del dilettantismo a quelli del professionismo (riconosciuta dall'AFA ma per lungo tempo negata dalla gran parte dei mezzi d'informazione e di conseguenza anche degli appassionati).
In passato ho ideato, inaugurato e curato per alcuni anni il blog italiano di Riverplate.com, sito argentino fra i più popolari del Sud America.
Sono titolare di RACINGCLUBITALIA.WORDPRESS.COM e CARBOLSO.WORDPRESS.COM, i primi siti interamente in italiano dedicati rispettivamente al Racing Club di Avellaneda e alla storia di Nacional e Peñarol, di PILLOLEARGENTINE.WORDPRESS.COM che invece fra il 2013 e il 2017 ha offerto notizie in breve e approfondimenti storici sul calcio argentino, e di ANDREACIPRANDI.WORDPRESS.COM in cui invece fino al 2016 ho raccolto tutti i miei articoli con la sola eccezione di quelli di Pillole Argentine, Racing Italia e Carbolso per cui prevedevo una semplice selezione.
Calciostruzzo e Calciotradotto (da cui Calciomercato.com ha attinto alcuni articoli) sono stati invece i miei primi spazi personali online.
Ho scritto inoltre su Gianlucarossi.it occupandomi prevalentemente di calcio internazionale e FC Inter News per le notizie dall'Argentina.
Sempre in passato ho scritto anche per Toro News, Vavel.com di Madrid, Canal Fluminense e Comunità Italiana di Rio de Janeiro, World Striker di New York, la free-press San Siro Calcio, Sportmain.it, Magic Football, Calcioargentino.com e Giornalismo2012.
Infine ho commentato il calcio estero per Radio Sportiva e saltuariamente intervengo su Telelombardia/Antenna3 per parlare di quello argentino.
Se desiderate contattarmi, fatelo scrivendomi ad andrea.ciprandi@gmail.com o su Twitter @andreaciprandi.
Vi risponderò con piacere.