Diego Aguirre

La Fiera è entrato di diritto nella storia del Peñarol per aver segnato il gol all’ultimo respiro che valse la quinta Libertadores.

Quando tutto sembrava perduto, al 120′ dello spareggio finale della Libertadores ’87, contro i colombiani dell’América de Cali, una su incursione vincente cambiò la storia. E ancora per un solo gol di differenza, però a sfavore, nel 2011 contro il Santos, con lui stavolta nel ruolo di allenatore, il Carbonero non è riuscito ad arricchire ulteriormente la sua gloriosa storia internazionale.

L’importanza di Aguirre va però oltre la notte magica di Santiago del Cile, città ove si disputò il terzo e ultimo capitolo di quella tripla finale che vide protagonista fra l’altro anche il Maestro Óscar Washington Tabárez come tecnico, e trascende in generale la più importante coppa sudamericana per club in cui fu spesso grande attore.

Cresciuto nel Liverpool uruguaiano, arrivò al Peñarol nel 1986 ad appena 21 anni per laurearsi immediatamente campione nazionale conquistando quindi il titolo che avrebbe spianato la strada verso quello continentale. Terminato il primo ciclo in aurinegro nel 1989, sarebbe tornato nel ’92 ma è poi come allenatore che avrebbe conquistato altri trofei. Prima nel biennio 2003-04 e poi in quello 2010-11 dalla panchina vinse altri due campionati oltretutto impreziositi da importanti dettagli: in entrambe le occasioni superò in finale il Nacional e nel secondo caso oltre a portare a termine il Clausura senza sconfitte la sua squadra interruppe un’astinenza di sei anni.

Mentre da giocatore, oltre a quella giallonera ha vestito altre 13 maglie, da tecnico invece di panchine ne ha occupate a oggi altre 9 compresa quella dell’Uruguay Under 20 contandosi nel complesso 10 titoli maggiori.

Un’avventura tutto sommato breve, la sua col Manya, ma fruttuosa come poche altre.

About andreaciprandi

Mi chiamo Andrea A. Ciprandi e sono italiano. Nel corso degli anni ho seguito sia il calcio inglese che quello sudamericano, mentre ultimamente mi sto dedicando in particolare a quello argentino promuovendo iniziative divulgative a riguardo. Faccio parte del Departamento de Relaciones Internacionales del Racing Club di Avellaneda. Fra le collaborazioni più recenti, quella con il Club Atlético Boca Juniors e i Revisionistas Históricos del Fútbol Argentino, gruppo di ricercatori che si dedica fra l'altro alla corretta compilazione delle statistiche del calcio locale a partire da quelle dipendenti dall'equiparazione dei titoli del dilettantismo a quelli del professionismo (riconosciuta dall'AFA ma per lungo tempo negata dalla gran parte dei mezzi d'informazione e di conseguenza anche degli appassionati). In passato ho ideato, inaugurato e curato per alcuni anni il blog italiano di Riverplate.com, sito argentino fra i più popolari del Sud America. Sono titolare di RACINGCLUBITALIA.WORDPRESS.COM e CARBOLSO.WORDPRESS.COM, i primi siti interamente in italiano dedicati rispettivamente al Racing Club di Avellaneda e alla storia di Nacional e Peñarol, di PILLOLEARGENTINE.WORDPRESS.COM che invece fra il 2013 e il 2017 ha offerto notizie in breve e approfondimenti storici sul calcio argentino, e di ANDREACIPRANDI.WORDPRESS.COM in cui invece fino al 2016 ho raccolto tutti i miei articoli con la sola eccezione di quelli di Pillole Argentine, Racing Italia e Carbolso per cui prevedevo una semplice selezione. Calciostruzzo e Calciotradotto (da cui Calciomercato.com ha attinto alcuni articoli) sono stati invece i miei primi spazi personali online. Ho scritto inoltre su Gianlucarossi.it occupandomi prevalentemente di calcio internazionale e FC Inter News per le notizie dall'Argentina. Sempre in passato ho scritto anche per Toro News, Vavel.com di Madrid, Canal Fluminense e Comunità Italiana di Rio de Janeiro, World Striker di New York, la free-press San Siro Calcio, Sportmain.it, Magic Football, Calcioargentino.com e Giornalismo2012. Infine ho commentato il calcio estero per Radio Sportiva e saltuariamente intervengo su Telelombardia/Antenna3 per parlare di quello argentino. Se desiderate contattarmi, fatelo scrivendomi ad andrea.ciprandi@gmail.com o su Twitter @andreaciprandi. Vi risponderò con piacere.
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